News e rassegna stampa | Festival dell'Innovazione Scolastica

NEWS E RASSEGNA STAMPA
EDIZIONE 2026

“Intelligenza, intelligenze. Apprendere con l’IA: esperienze e impatti”

Il 3 novembre si apre il percorso verso il Festival dell’Innovazione Scolastica 2026 in un dialogo con Emanuele Frontoni dedicato all’intelligenza artificiale. La diretta su YouTube.

 

Valdobbiadene (TV), 30 ottobre 2025 – Con l’incontro “Intelligenza, intelligenze. Apprendere con l’IA: esperienze e impatti”, prende avvio il percorso di preparazione alla sesta edizione del Festival dell’Innovazione Scolastica, che si terrà a Valdobbiadene il 4, 5 e 6 settembre 2026.

Il primo appuntamento è in programma lunedì 3 novembre 2025 alle ore 18.30, in diretta streaming sul canale YouTube del Festival (https://www.youtube.com/live/_lSdPpwEuWM).
L’invito a partecipare è rivolto a tutte le scuole italiane di ogni ordine e grado, statali, paritarie e di formazione professionale accreditate.

Protagonista dell’incontro sarà Emanuele Frontoni, professore ordinario di Informatica all’Università di Macerata e co-direttore del VRAI – Vision Robotics & Artificial Intelligence Lab: un dialogo sulla natura e al funzionamento dell’intelligenza artificiale, esplorandone le potenzialità e i limiti in ambito educativo.

Frontoni è Affiliated Researcher presso l’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, direttore scientifico del centro NEMOLab dell’Ospedale Niguarda di Milano e autore di oltre 300 pubblicazioni internazionali. Dal 2021 figura nella lista “World’s Top 2% Scientists” curata da Stanford University ed Elsevier, che raccoglie gli scienziati più citati al mondo nell’ambito dell’“Artificial Intelligence & Image Processing”.

Con questo appuntamento, il Festival dell’Innovazione Scolastica rinnova il proprio impegno nel favorire il dialogo tra ricerca scientifica, didattica e comunità educante, promuovendo la condivisione di esperienze e la riflessione sui cambiamenti in atto nella scuola italiana.

Il tema del Festival 2026, “Intelligenza, intelligenze”, nasce dall’esigenza di esplorare in modo critico e costruttivo l’impatto delle nuove tecnologie sull’apprendimento e sulle relazioni educative, mettendo al centro la persona e la sua capacità di pensare, comprendere e creare.